lunedì 9 maggio 2011

Pensieri di mezzanotte

Domenica 20 febbraio 2011

Un cortese lettore del blog, poco fa, mi ha chiesto, in chat, "Che dici,potrebbe salire deciso?"
Non ho la sfera di cristallo e a questa domanda non ho potuto che rispondere:"Non lo so" ."Dipende da cosa succederà domani".
Il raccontare questo episodio mi consente di affrontare un tema che ritengo importante: in Borsa non si fanno previsioni!
Può capitare,certo, che ci si prenda una volta ma, poi, non si farà altro che inanellare una serie infinita di insuccessi. Il perchè è bene illustrato in questo articolo di Investire Oggi che vi invito a leggere.
Per operare in Borsa serve un metodo ed occorre avere una disciplina.
Il mio metodo consiste, utilizzando l'analisi tecnica, nel sapere in che trend mi trovo (se laterale, al rialzo oppure al ribasso)ed i livelli di supporto e resistenza alla tenuta o perforazione dei quali decidere cosa fare: se comprare o vendere.
In genere applico lo stop poco sotto il mio prezzo di entrata e se ho sbagliato l'operazione viene chiusa e ... amen.
In Borsa l'errore non è l'eccezione, è la regola!
Tantissime piccole perdite vengono causate da questi errori ed io sono disposto ad accettarle.
Questa accettazione mi consente di trarre grossi profitti dalle operazioni corrette .
Se sono stanco, stressato o non mi sento bene o, per un qualunque motivo non sono "lucido," faccio altro e non opero in Borsa.
Di solito,facendo trading,quello che ti frega è la paura:si ha paura di rimanere fuori da un trade vincente... paura di perdere denaro.... paura di sbagliare....
Se ho paura, non opero in Borsa e se lo faccio so già che sbaglierò e perderò soldi.
Eseguo poche operazioni.
Aspetto, pazientemente, i trade che mi possono dare le maggiori probabilità di successo.
Ho fiducia nell'analisi che ho fatto e nell'attesa che si verifichi l'evento atteso,lascio gli altri trade ...agli altri.
Quando si verifica l'evento atteso,quello è il mio trade e non ce n'è per nessuno.
La mia disciplina consiste in questo:nel rispettare le regole che mi sono dato.
Per esempio, per quanto riguarda domani, sull'eurodollaro: sopra 1,37 rientrerò ancora long. Primo target 138,50 e successivo 139,40.
Stop lungo.
Entrerò sell solo alla mancata tenuta di 1,345.


Le previsioni preferisco lasciarle fare ai maghi!





Maurizio



Oggi divento maggiorenne


Il 13 marzo del 1993 mi sentii pronto per fare del trading in Borsa la mia professione.
Da allora è il mio lavoro.
Avevo cominciato due anni prima, al mio ritorno da un viaggio all'estero.
Lì avevo "scoperto" il trading.
Come può mai un evento ipotizzato essere anticipato dal movimento di un grafico e puntualmente verificarsi?
Mi sembrava una gabbia di matti quello strano mondo fatto di notizie, grafici e tabelle…
Però l’idea di “guadagnare soldi”, stando comodamente a casa propria, mi incuriosiva ed affascinava.
In Italia di libri in giro su questo argomento se ne trovavano, all'epoca,davvero pochi.

Quei pochi li divoraii.
Cominciai a fare trading part time,cioè come attività collaterale(Nel tempo libero mi dedicavo allo studio dell'analisi tecnica e fondamentale e quando le mie finanze me lo permettevano, facevo le mie operazioni).


Feci le mie prime operazioni sul mercato azionario italiano.



A quei tempi Internet era agli albori ed i prezzi da elaborare li prendevamo da il Sole 24 Ore.
Sui grafici i supporti e le resistenze li tracciavamo con squadretta e matita.
Gli acquisti si inoltravano per telefono e non era raro ricevere l'eseguito ...l'indomani.
Le mie prime operazioni non andarono proprio benissimo.
Poi, poco a poco cominciai ad acquisire un metodo e sopratutto una disciplina.
Incoraggiato, comincia ad operare nelle Borse di mezzo mondo.
Ricordo, come se fosse oggi, una operazione fatta, qualche tempo dopo,sul mercato azionario di Hong Kong.
L'Analisi Fondamentale indicava che una nota società quotava,in quel mercato, ad un prezzo di parecchio inferiore al suo valore.
Due settimane per studiare,raccogliere i dati, fare i grafici, tracciare supporti e resistenze.
Per acquistare,dovetti andare fisicamente allo sportello bancario.
Firmare un sacco di carte.
Da li, telefonate in mezza Italia per avere l'eseguito, che arrivò nel pomeriggio.
Sembra preistoria oggi che tutto è in real time grazie ad internet!
A pensarci bene ,proprio preistoria no: sono passati solo 18 anni e come trader sono appena maggiorenne!

Maurizio

Ps.
Dopo 18 anni, c'è ancora chi mi dice:" Ma tu che lavoro fai?" "Giocare in Borsa mica è un lavoro!"
La mia risposta è sempre la stessa:"Infatti, mica gioco, lavoro!"

Quando è il momento giusto per comprare?

Quando è il momento giusto per comprare?
Sento fare spesso questa domanda da chi mi segue nelle operazioni intraday.
Dovrei rispondere correttamente:"Alla tenuta e successivo test di un supporto" ma,questa risposta provocherebbe ulteriori domande tipo:"Come si identifica un supporto,come si riconosce un test " etc etc. e non è mia intenzione fare adesso un trattato.Vorrei invece proporre in questa sede, in risposta alla domanda, esempi pratici utilizzabili da subito.
Oggi vi presento uno dei tanti strumenti (ausiliari) molto utili come conferma di una nostra eventuale decisione di acquisto: la rappresentazione grafica dei volumi sul prezzo.
(clicca sul grafico per ingrandire)
Il prezzo (in blu)e i volumi (verde).




Altre rappresentazioni grafiche "di conferma" utili nel supportare le nostre decisioni di acquisto sono le "figure".Nel blog in basso a dx potete trovarne un ampia carrellata alla voce:"risorse utili presenti su internet"

Tra le tante (101) ve ne mostro adesso una delle piu efficaci
E' una figura grafica utililissima per confermare la nostra decisione di acquisto ed è quella che io chiamo:"W"







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Anche nel caso di un eventuale "sell" abbiamo delle utili figure a conferma .Una delle piu efficaci è quella che io chiamo "M"



Entrambe le figure contengono la rappresentazione grafica del test: del "test riuscito" la prima e del "test fallito" la seconda.
Le immagini valgono piu di mille parole:il prezzo giunge sul supporto,rimane fermo e da li rimbalza(test riuscito). Il prezzo giunge da sotto, si ferma e tocca quella che è adesso una resistenza ripartendo verso il basso(test fallito).


Maurizio

Il passo del...gattino


Chi segue la mia operatività in real time sa che attendo sempre il "test di supporto" e la "conferma in figura" prima di entrare deciso sia in buy che in sell.
In che cosa consiste questa conferma ed il test l'ho già scritto nei post precedenti.
Adesso voglio porre l'attenzione su un altro aspetto della mia operatività intraday :dopo essere entrato ( sia buy che sell) mi dichiaro sempre pronto ad uscire o a fare reverse.
In molti mi hanno chiesto il perchè di tanta circospezione:"Se hai test positivo e la conferma in figura perchè sei così sospettoso?"
La risposta contiene in se quello che ritengo essere l'approccio mentale "giusto" indispensabile per fare profitti costanti nel trading intraday ed è tutta in questa citazione:"In analisi tecnica è essenziale muoversi con il passo che alla Scuola allievi ufficiali chiamano " il passo di un gattino".Decidere di fare le cose giuste al momento giusto ma come se tutto potesse rompersi da li a poco."1)
Se si riesce ad entrare in questa mentalità si scoprirà che tanta circospezione è utilissima a proteggere i profitti fin li conseguiti.
I piu ardimentosi, tra voi, scopriranno,inoltre, che sarà proprio questa mentalità a consentire quello che in chat un amico ha definito simpaticamente "busell" e cioè l'essere pronti nello stesso momento del trade sia a comprare che a vendere.
Questa prontezza,(busell) con l'ausilio delle figure, vi aiuterà a seguire il trade nei suoi fisiologici cambi di direzione e moltiplicherà i profitti dell'intraday.
Ma, del busell torneremo a parlare ancora .

Maurizio

1)R.Di Lorenzo "Come guadagnare in Borsa" ed.Sole 24Ore

Quando è il momento giusto per comprare? parte seconda

Quando è il momento giusto per comprare?
Sento fare spesso questa domanda da chi mi segue nelle operazioni intraday.
Dovrei rispondere correttamente:"Alla tenuta e successivo test di un supporto" ma,questa risposta provocherebbe ulteriori domande tipo:"Come si identifica un supporto,come si riconosce un test " etc etc. e non è mia intenzione fare adesso un trattato.Vorrei invece proporre in questa sede, in risposta alla domanda, esempi pratici utilizzabili da subito.
Chi mi segue nelle operazioni in real time sa che cerco sempre la "conferma in figura" prima di entrare in un trade.
Nei post precedenti ho spiegato in che cosa consiste il test e ci siamo occupati di due tra le "figure alfabetiche" piu' significative:la W e la M.
Adesso che sappiamo in cosa consiste la "conferma in figura" voglio parlarvi delle figure appartenenti alla famiglia dei "gioielli"cominciando,e mi sembra pure giusto,dal piu' prezioso:il diamante.





Nei giorni scorsi mi avete sentito spesso parlare di prezzo intrappolato dentro una figura. Una delle caratteristiche del prezzo intrappolato è che piu' stazione all'interno della figura e piu' velocemente uscirà da essa.
Nel caso del diamante siamo in grado di calcolarne l'ampiezza di uscita.
Le immagini valgono piu di mille parole: osservate l'altezza calcolata nel punto centrale della figura perchè sarà questo il nostro target in uscita. Conoscendo il valore dell'ampiezza di uscita capite bene che siamo in grado di aspettare il prezzo fuori della figura,impostando un ordine buy proprio sopra il "confine"del diamante, stop stretto e profit sul valore che già conosciamo.


Detto questo vediamo adesso lo "specchio" di questo gioiello ossia il suo contrario.
Nella figura notiamo subito la prima caratteristica dello specchio del diamante: il prezzo entra in figura da sotto.
Vi staziona all'interno per un po e poi esce nell'ampiezza che noi abbiamo appena imparato a calcolare.In questo caso possiamo aspettare il prezzo fuori dalla figura, impostare un sell con stop stretto e take profit sul valore che già conosciamo.
Ma come facciamo a capire prima in che direzione uscirà il prezzo dal diamante? Regola vuole che il diamante sia figura di inversione quindi se il trend in atto è al rialzo,il prezzo dovrebbe uscire dalla figura verso il basso e viceversa.
Io malfidato come sono, in questi casi, preparo due ordini( uno buy ed uno sell) impostati oltre i sui valori di confine ( base -altezza) e come si dice dalle nostre parti:"lo aspetto fuori".
Non imposto alcun limite al profit perchè il diamante è...generoso.
Chiuderò l'operazione al primo segnale di fine corsa di cui parleremo un altra volta.


Maurizio

Quando è il momento giusto per comprare? parte terza

Continuo ad alimentare la sezione del blog intitolata a scuola di trading proponendo ancora , in risposta alla domanda, esempi pratici utilizzabili da subito.
Nei post precedenti ci siamo occupati del test di supporto spiegando in che cosa consiste; come si riconosce e le sue implicazioni.
Chi mi segue nelle operazioni in real time sa che cerco sempre la "conferma in figura" prima di entrare in un trade.
Nei post precedenti ci siamo anche occupati di due tra le "figure alfabetiche" piu' significative:la W e la M e delle loro implicazioni e sappiamo adesso in che cosa consiste la conferma in figura.
Ci siamo anche occupati di "gioielli" descrivendo la figura del Diamante.
Adesso voglio tornare alle "figure alfabetiche" parlando della V e della U.


Entrambe appartenono alla famiglia delle figure di inversione.
L'immagine che vedete riprodotta l'ho presa da internet e vale piu' di mille spiegazioni.
La V l'abbiamo incontrata piu' volte nel nostro trading quotidiano e l'incontreremo ancora.
Da adesso,però,sapremo riconoscerla .
Guardate come fa il test sul suo supporto e come una volta che il test è riuscito( o fallito) il prezzo ne esca in una ampiezza quantificabile prima della sua uscita. Nel caso della V dritta il prezzo uscirà verso il basso e viceversa nel caso della V rovesciata.


Figura di inversione è anche la U.
Anche questa immagine l'ho presa da internet.
Notate le sue implicazioni e come sia possibile calcolarne l'ampiezza di uscita.
Queste due figure alfabetiche, come del resto tutte le figure, ci aiutano a capire prima la direzione che il prezzo intende prendere e l'ampiezza del suo movimento.
In prossimità di un test di supporto o in prossimità di una resistenza avremo quindi conferma in figura della direzione e ad occhio sapremo calcolare prima dell'inizio del movimento quando e dove sarà il momento di uscita.

Maurizio

Giocare in Borsa? Chi gioca ...perde e basta


Per favore non usate il verbo "giocare" quando vi riferite al trading: fare trading è un lavoro non un gioco!
Bisogna studiare,conoscere la materia in cui ci si vuole cimentare,apprenderne i dettami "culturali", dotarsi degli strumenti necessari ed imparare ad usarli. Se si salta questo passaggio pensando che sia un gioco...si perderà e basta.
Biagioforexclub oltre ad aiutare i lettori in questa fase di apprendimento, si presenta come una vera e propria palestra dove non solo è possibile apprendere e fare esercizio ma anche imparare... facendo.
Quest'ultimo,a mio modo di vedere, è il metodo di apprendimento migliore.
Seguendo e replicando le operazioni in real time si ha la possibilità di trovare risposte alle proprie domande, analizzare gli errori al fine di non ripeterli,elaborare proprie strategie ed il tutto in un confronto continuo ed in tempo reale con gli altri colleghi.
Questo lavoro è faticoso e mette a dura prova pazienza e coronarie oltre che il proprio portafogli,pertanto,
per poterlo esercitare al meglio, oltre ad elaborare una propria tecnica occorre dotarsi di una propria disciplina da seguire scrupolosamente.( ne ho già scritto diffusamente qui e qui).
Una volta imparato l'abc, il trading diventa per noi come un vestito fatto su misura per il nostro carattere e per la nostra personalità.
Ci sono,infatti, tanti modi di fare trading intraday ed ognuno dipende dalla personalità del trader.
Io preferisco un approccio a tu per tu: io ed il grafico.
Dal grafico apprendo cosa vuol fare e gli sto addosso ovunque vada.
Forse tutto dipende dal fatto che ho un brutto carattere......
Non sottovalutate mai questo aspetto: il trader è fatto per il 10% di conoscenza-il 10% di tecnica e per l'80% da se stesso!
Conoscere se stessi è il requisito fondamentale per diventare un buon trader!

Maurizio